A cura di redazione

Vola sempre più in alto Paola Cortellesi con il suo C’è ancora domani. La commedia che ha segnato il debutto alla regia della popolare attrice, uscita nelle sale lo scorso 26 ottobre con Vision, è riuscita ad abbattere anche il muro dei 30 milioni al box office.
P U B B L I C I T A’

Un risultato incredibile per un film d’esordio di una regista italiana, in particolare se pensiamo ai temi trattati e, dulcis in fundo, alla scelta del bianco e nero, che difficilmente si rivela sinonimo di appetibilità per il grande pubblico. Per fare un altro paragone, Oppehneimer si era fermato a 3.746.365 ingressi in sala.

Girato in bianco e nero, C`è ancora domani è un affresco della condizione femminile della seconda metà degli anni Quaranta in Italia, subito prima della svolta, politica e sociale, del diritto di voto alle donne, e nell`estetica si muove in una precisa tradizione del cinema italiano. Il film fa rivivere un`epoca in cui davvero c`era una cultura, nel nostro Paese, carica di maschilismo e il tema viene toccato con delicatezza e leggerezza. Soprattutto senza forzature.
Non stupisce che visto il dibattito in corso su temi come il femminicidio abbia funzionato così bene in sala. Alla fine fra l`affresco in bianco e nero e il grande gioco colorato hollywoodiano, su temi non diversissimi, ha vinto, almeno nel nostro Paese, un certo tipo di «stile italiano» nel raccontare. Non era scontato.

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