A cura di redazione

Un omaggio a Los Angeles, devastata dagli incendi che a gennaio hanno ridotto in cenere vaste aree della metropoli e ucciso 28 persone, ha aperto la 67ma edizione dei Grammy Awards. Gli Oscar della musica vengono assegnati alla Crypto.com arena di Downtown, dove le star dell’industria musicale hanno applaudito commosse l’esibizione d’apertura affidato ai Dawes, un duo formato dai fratelli Taylor e Griffin Goldsmith, la cui casa è andata in fumo. Sul palco insieme a loro anche John Legend, Sheryl Crow e St. Vincent. Billy Eilish ha poi cantato ‘Birds of a feather’, terminando con un «I love you LA», che è già la frase più pronunciata della gala che assegnerà i nove principali premi dell’industria musicale. «Quest’anno abbiamo perfino dubitato che avremmo celebrato i Grammy», ha detto dal palco il veterano presentatore Trevor Noah. «Siamo appena sopravvissuti alla catastrofe più grave nella storia del nostro Paese – ha continuato Noah -. Un’intera comunità è andata in cenere. Per questo stasera non celebriamo solo la musica, ma questa città”. Gli annunci pubblicitari celebrano negozi e società locali e i soldi raccolti andranno alla comunità dei musicisti che hanno perso casa, studi di registrazione, strumenti e archivi negli incendi.
P U B B L I C I T A’


Beyoncé ha vinto il Grammy per il miglior album dell’anno con ‘Cowboy Carter’. Si è rotta così la maledizione che l’aveva sempre tenuta lontana dal premio più prestigioso attribuito dai 13.000 membri della Recording Academy. Durante la 67ma edizione dei premi, appena conclusa a Los Angeles, Queen B ha infranto anche un altro tabù, diventando la prima artista afroamericana a vincere per il miglior album country. La musicista dei record, Taylor Swift è rimasta a bocca asciutta agli Oscar della musica, ma nel parterre della Crypto.com arena ha brindato alla texana con suo marito Jay Z.
Shakira miglior album pop latino
Un titolo e dei testi che sono un inno alla forza delle donne: è Shakira, abbracciata e baciata dai suoi bambini, che vince per il miglior album pop latino dell’anno con ‘Las mujeres ya no lloran’ (Le donne non piangono più). La cantante colombiana, che oggi compie 48 anni, ha ricevuto il premio dall’attrice Jennifer López e ha ringraziato con il primo discorso politico della serata: «Dedico il premio a tutti voi, fratelli e sorelle immigrati in questo Paese. Siete amati, siete preziosi e combatterò per voi. A tutte le donne che lavorano ogni giorno per mandare avanti la famiglia: siete un vero scudo», ha detto la musicista stringendo il grammofono dorato (il quarto che si aggiudica nella sua carriera). L’ultimo ringraziamento è andato ai due figli avuti con il calciatore Gerard Piqué, Milan e Sasha di 12 e 10 anni, che erano seduti accanto a lei: «Mi sostenete in modo incredibile e io sono orgogliosa del vostro buon cuore», ha detto Shakira.
Sabrina Carpenter miglior album pop
‘Short n’ sweet’ di Sabrina Carpenter è il miglior album pop del 2024, secondo la Recording Academy. La 25enne ex star della Disney è stata applaudita dal gotha dell’industria musicale riunito nel parterre della Crypto.com arena di Los Angeles. In prima fila, in piedi e commossa, la collega dei record Taylor Swift, che ha scelto proprio la Carpenter per aprire alcune tappe del suo Eras tour. Il premio al miglior album pop è stato presentato dal cantante e dal batterista dei Red Hot Chili Peppers, Anthony Kiedis e Chad Smith, che hanno fatto un tributo alla città devastata dai fuochi, intonando a cappella l’incipit di uno dei loro più iconici successi, ‘Under the bridge’: «Is the city I live in, The City of Angels. Lonely as I am, together we cry».
Standing ovation per Lady Gaga e Bruno Mars

Standing ovation ai Grammy di Los Angeles per Lady Gaga e Bruno Mars, che si sono esibiti in un’emotiva versione di ‘California Dreamin”, grande classico dei The Mamas & the Papas del 1965 e da allora inno alla metropoli più famosa del Golden State. Dal palco l’attrice e cantante ha detto: «Le persone trans non sono trasparenti, le persone trans meritano amore e la comunità queer ha bisogno di essere sostenuta. La musica è amore». Nel parterre della Crypto.com Arena, palazzetto dove di solito giocano i Lakers, molte star dell’industria musicale statunitense sono state inquadrate con gli occhi lucidi, mentre veniva trasmesso un video sui disastrosi incendi che a inizio gennaio hanno raso al suolo il quartiere affacciato sull’oceano di Pacific Palisades e la zona di Altadena, a est. Il presentatore Trevor Noah continua a fare appelli al pubblico affinché faccia donazioni al fondo ‘Fire relief’, in favore delle vittime dei roghi, che sono stati dichiarati estinti al 100% solo questo fine settimana.
Il grammy postumo a Carter
L’ex presidente americano Jimmy Carter ha ricevuto un Grammy Award postumo – il suo quarto – per la versione audio di una raccolta dei suoi discorsi domenicali alla sua comunità religiosa in Georgia. Il democratico è morto all’età di 100 anni il 29 dicembre, ma in agosto ha pubblicato ‘Last sundays in Plains: a centennial celebration’, un libro in cui parlava di amore, gentilezza, perdono e vita dopo la morte nella chiesa battista di Maranatha a Plains, sua città natale. Jason Carter, uno dei suoi nipoti, che ha pronunciato un elogio funebre al suo funerale, si è recato alla cerimonia pre-gala a Los Angeles per ritirare il premio a suo nome.

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