
Intervista a Lucia Chessari
Lucia Chessari, nasce a Ragusa il 24 Marzo del 1954. Ha vissuto tra Torino e Lucca gran parte della sua vita artistica e privata. A Lucca da vita ad un percorso di iniziazione alla scultura attraverso un maestro lucchese, diventandone allieva e amica personale, collabora successivamente alla realizzazione di diversi monumenti e svariate opere trattate da diverse gallerie in tutta Italia. Dall’esordio caratterizzato da lavori in terracotta e bronzo, realizzati con linguaggio figurativo e forte tensione allusiva, l’artista transita poi ad una espressività più poetica e corporea , adottando ulteriori materiali come riferimento tecnico. Nella plasticità delle sue opere Lucia Chessari rimette l’energia del suo pensiero in continua evoluzione, che trova in esse il luogo in cui manifestarsi e rendere razionalmente tangibile la sua essenza, ancor più e maggiormente nelle figure tendenzialmente aniconiche dei lavori attuali, dove ha raggiunto l’essenzialità, formale e volumetrica. Essenzialità che non va affatto confusa con semplicità di contenuto, anche perché l’artista vi è giunta dopo calcoli, riflessioni, sofferenze, studi ed esperienze e, quindi, può piuttosto rappresentare un sunto ed anche un progetto del divenire. Attualmente il suo discorso artistico è diretto, deciso, sa qual è la sua provenienza e la sua direzione; il percorso da praticare se lo traccia, se lo segna, se lo afferma, se lo incide con la sicurezza della maturità acquisita con la pazienza e la dolcezza della formazione prima mentale oltre che culturale.
Le opere di Lucia Chessari sono state apprezzate nelle grandi mostre in tutta Italia da ormai molti anni. Diverse sono le vendite. Quali sono i temi più apprezzati della sua produzione artistica?
La figura femminile rapisce e affascina il pubblico, per cui domina le vendite…ma ultimamente la figura maschile sta emergendo alla grande, grazie anche a Loris Zanrei che ho scelto come modello per una mia opera, sono riuscita a trasmettere alle mie sculture tutta la sua energia prorompente ,la sua forza e dolcezza. La figura maschile, da solo e anche in coppia è una sorgente di grande energia dove esibisce se stessa spregiudicata e provocante, la sensibilità delle sue linee la rendono completa e protagonista.
Il cliente finale acquista più per la bellezza dell’opera d’arte o per
la sua fama di artista?
Tutti acquistano per la bellezza delle opere ma con motivazioni diverse, ci sono clienti che non si curano della notorietà, perché la scultura gli trasmette immagini e ricordi indelebili del proprio passato, e invece altri che hanno bisogno di una piccola spinta e prima dell’acquisto chiedono informazioni sull’artista. In ogni caso l’energia, l’allusione erotica e il potere del corpo della donna domina come unica motivazione per l’acquisto finale delle mie opere.
Lucia , nelle sue sculture emerge una forte componente erotica e femminile, quali trasmettono energia e positività, tanto da ” scaldare ” anche il luogo più tetro del mondo. A tuo avviso, qual’è l’opera più emozionante?
Difficile rispondere a questa domanda perché ogni scultura ha la mia energia, io sono in ognuna di esse è ognuna da’ un emozione diversa, potrei dirle che sono molto affezionata a due sculture che sono con me da molti anni, originali da cui ho rilevato delle copie in bronzo, una l’ha sicuramente vista in via Monte Napoleone 8 a Milano nello spazio Lz Indipendent Art di Loris Zanrei nella mostra collettiva nel mese di luglio. L’altro bronzo si può vedere sul mio sito www.luciachessari.com
Quale messaggio è possibile leggere nelle Sue sculture?
Non aver paura di guardare la mia femminilità…non aver paura di guardare il mio erotismo….non aver paura di guardare la mia forza, il potere del il mio corpo … Guardami io mi offro a te che con amore e senza paura. Questo è il messaggio che voglio trasmettere la libertà della donna…da se stessa e dalla società.
Qual’è il suo artista preferito nella storia dell’arte?
Io amo l’arte contemporanea. ..Ia violenza dei suoi colori, le sue trasgressioni, soprattutto la provocazione…il coraggio di esprimere se stessi…andare contro corrente. Senza irrazionalità non puoi definirti artista. Chi non amerebbe Il grande Picasso? Ma anche Schifano e il rivoluzionario Cattelan che ha stupito il mondo intero…li adoro.
Se si dovesse presentare a chi non la conosce, cosa direbbe?
Mi piacerebbe avere una sosia… forse proprio come Maurizio Cattelan in una versione femminile, farei rispondere a lei.
Lucia , può svelarci il suo sogno?
Il mio sogno è sempre stato di fondare una grande casa per fare arte, per chi ama l’arte, per chi vuole conoscere l’arte confrontarsi, insegnare, imparare e annegare nell’arte. Immergersi nei suoi colori nelle sue forme, per creare un ambiente dove vivere l’arte, per tutti gratuitamente, perché l’arte è un diritto.
Ha mai conosciuto qualche personaggio importante nel campo dell’arte?
Ho conosciuto Giannetto Salotti un grande scultore lucchese…un artista molto conosciuto in Italia e anche all’estero…un uomo di grande umiltà e coraggio. La prima volta che entrai nel suo studio per conoscerlo, stava ripulendo le sbavature di un bassorilievo di una medaglia in gesso di un famoso personaggio lucchese per poi ricavarne il bronzo. ” ciao tu sei lucia…la mia amica Laura mi ha parlato bene di te….vieni dammi una mano a ripulire questo bassorilievo” e mi mise un piccola spatolina in mano…tranquillamente senza nemmeno chiedermi se ero in grado di meritare la sua fiducia …..a rischio di rovinargli il lavoro. Io non dissi niente presi la spatolina e chiacchierando per tutto il tempo tranquìllamente svolsi il mio compito. Naturalmente non mi sfiorò nemmeno per un attimo di toccare il suo lavoro. ..non avrei saputo, anche volendo, da dove cominciare. Feci finta di togliere le sbavature di gesso e ogni tanto facevo cadere dalle mani un po’ di polvere …lui non si accorse di niente… era solo felice di chiacchierare ed essere in mia compagnia. Lui era un amico caro e il mio maestro.
Lucia, sia io che altri fruitori comuni la abbiamo incontrata in
diverse mostre con le Sue sculture ricche di simbologie, per esempio io ho visto le sue opere nella bellissima collettiva in via Monte Napoleone da LZ indipendent art. Per chi vuole
acquistare un’opera sua da portare nella propria abitazione cosa
consiglierebbe?
Sinceramente fino ad oggi nessuno mi ha mai chiesto un consiglio per un acquisto. Sono molto determinati nella scelta …molte volte sono veranente stupita dai miei clienti….guardando il personaggio mi immagino che scelgano una determinata scultura , invece…succede qualcosa di illogico al di fuori della cognizione. .quasi irreale….una scelta che non ti saresti mai immaginata…perché è la scultura che sceglie da chi essere acquistata.
Progetti per il futuro?
È una domanda che dovrà rivolgere al mio gallerista e caro amico Loris Zanrei, perché non faccio mai progetti per il futuro io vivo il presente costantemente perché il futuro come il passato non esistono. Grazie