
Da Terrazza Triennale la vista sul parco intorno al Castello Sforzesco e sulla skyline di Milano è notevole, tanto che il ristorante guidato dallo chef stellato Stefano Cerveni è noto anche con il nome di Osteria con vista. E la sua cucina sembra, talvolta, trovare ispirazione proprio dall’osservazione diretta dello scorrere delle stagioni. Il panorama a 360° si riflette quindi nella esperienza gastronomica a tutto tondo del rooftop della Triennale di Milano.

Dalla carta dei cocktail alla carta del ristorante, alla pasticceria. Cerveni (a capo anche del Ristorante Due Colombe al Borgo Antico in Franciacorta) non ama compiere voli pindarici, la sua creatività in cucina è sempre ancorata saldamente alla concretezza, alla riconoscibilità del prodotto e dell’ingrediente sotto ogni suo aspetto. La sua è, insomma, una cucina trasparente, proprio come il quadrilatero a vista dove lo chef e i suoi collaboratori lavorano i piatti e trasformano la materia prima di fronte al cliente.

Provocatoriamente, uno dei piatti di cui Stefano Cerveni è più fiero è tra quelli più semplici e legati alla tradizione culinaria italiana, Spaghetti di Gragnano, Pomodoro San Marzano… con vista. E la vista consiste proprio nel proporre un nuovo orizzonte gustativo a una ricetta che più classica di così non si può. Mentre un conforto invernale, una appetitosa coccola sono gli Gnocchi di patate affumicate, ragù di Salsiccia di Brà e Funghi Finferli, Riduzione di Dolcetto. Con vista sul bosco del Parco Sempione di Milano.
Da provare al Terrazza Triennale anche altre due magistrali interpretazioni della nostra cultura gastronomica: Risotto alla Milanese, Ragù di Ossobuco e Gremolada, il Manzo all’Olio con Patate.
Quindi arriva il momento del pastry chef Stefano Casati, che tenta anche la golosità degli ospiti con dolci estremi, quale il Cheese Cake ai Frutti di Bosco con gli anacardi che prendono il posto del burro. Oppure ci seduce con una formidabile Crème Brulée al Pralinato di Nocciola, Crumble al Timo e Sorbetto alla Pera.
Tutto intorno alla cena, dall’aperitivo all’after dinner va in scena il gran teatro della miscelazione. Con i cocktail del bartender Roger Prieto. Tra le sue ultime creazioni ecco un drink, Alma Latina, con alla base un prodotto premium, il Pisco, che a partire dal Perù Perù sta facendo il giro del mondo della miscelazione (vedi la ricotta qui sotto). Quindi un richiamo alla tradizione con The Gentleman, con Vermouth Rosso Cinzano 1757, Amaro Formidabile, Select, Lime e guarnizione di lime disidratato e una ciliegia al Maraschino. Mentre per l’after dinner la nuova proposta è Casanova, Bourbon, Paychaud’s Bitter, Bitter al cardamomo, succo d’arancia, passion fruit, succi di lime, albume e una guarnizione di noce moscata grattata e lime disidratato.
Lo shot a sorpresa: Ostriche Amélie in “Sospensione” di Franciacorta DOCG Brut Mosnel preparato dallo stesso chef.
*Anima Latina, la ricetta*Pisco Quebranta 50 ml; Liquore all’arancia 15 ml; Succo di pompelmo fresco 30 ml; Succo di lime 15 ml; Sciroppo alla curcuma fatto in casa 15 ml; Albume 15 mlSedano 3 stick.
Guarnizione: scorza di lime grattugiato e zest di pompelmo Bicchiere: tumbler basso.Tecnica: shake-and-strain.
Gnocchi di patate affumicate, ragù di Salsiccia di Brà e Funghi Finferli, Riduzione di Dolcetto

Manzo all’Olio con Patate

Uovo Morbido, Soffice di Parmigiano Reggiano, Tartufo Nero

Spaghetti di Gragnano, Pomodoro San Marzano… con vista

Cheese Cake ai Frutti di Bosco

Crème Brulée al Pralinato di Nocciola, Crumble al Timo e Sorbetto alla Pera

Cocktail Anima Latina

Cocktail The Gentleman

Ostriche Amélie in Sospensione di Franciacorta DOCG Brut, Mosnel
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