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Lusso di ultima Generazione, Bvlgari e Alexander Wang insieme per una capsule collection

Una storica maison romana, un giovane designer americano di successo e un celebre “serpente”.

«In una collaborazione c’è sempre un elemento di attrazione in più: la curiosità. Nel vedere un brand e un designer lavorare insieme. E il risultato, in un prodotto o una collezione spesso inaspettata». Mireia Lopez Montoya, Leather Goods and Accessories Managing Director di Bulgari, non trattiene l’entusiasmo quando presenta la nuovissima capsule collection “Serpenti”, per la quale la maison romana, nata nel 1884, si è affidata all’interpretazione dello stilista trentacinquenne Alexander Wang. Nato a San Francisco da genitori taiwanesi, fondatore dell’omonimo brand e direttore creativo di Balenciaga dal 2013 al 2016, Wang ha percorso velocemente la strada del successo, passando da giovane promessa del panorama statunitense a punto di riferimento della moda internazionale.

Hailey Baldwin posa con indosso la “Belt-Bag” della collaborazione tra Bvlgari e Alexander Wang

Primo tra gli altri a portare lo sportswear sulle passerelle, promotore di uno stile altamente funzionale e allo stesso tempo lussuoso (in una parola, contemporaneo), Wang oggi si mette alla prova con una nuova sfida. «Per questa capsule collection ho voluto utilizzare un approccio diverso dal solito: mi sono concentrato sul concetto di packaging come concetto di lusso, prendendone gli elementi più forti delle confezioni Bulgari e inserendoli nel design delle borse che ho creato. Volevo che tutto girasse intorno a un’idea di versatilità e funzionalità degli accessori». 

Il risultato? La forma quadrata e strutturata del modello “Minaudière” si ispira a quella dell’astuccio per i gioielli, il bracciale “Serpenti” personalizzato e attaccato a essa è realizzato con la tecnica “Tubogas” e così via, per un totale di sei borse disponibili in diverse varianti di dimensioni in bianco, nero e menta. Tre i nuovi modelli – la “Two in One”, la “Shopper” e, appunto, la “Minaudière – affiancati a classici della maison come la “Duette”, la “Triplette” e la “Belt- Bag”. Altro elemento forte è un dettaglio che lo stilista ha scovato negli archivi del brand: «Sono stato attratto da una testa di serpente vista nel bozzetto di un gioiello degli anni ’60, mi è sembrata assolutamente attuale» racconta. «L’ufficio stile è stato in grado di replicare lo stesso design, così abbiamo deciso di applicarlo su ogni modello della capsule collection». 

Un approccio, quello di attingere alla tradizione, che piace alle nuove generazioni. «I giovani sono particolarmente attenti a ciò che c’è dietro la creatività e l’autenticità dei prodotti. Più che in passato, oggi raccontano storie attraverso un’ispirazione che arriva da nuove visioni, materiali e lavorazioni speciali. È proprio l’approccio ciò che mi ha colpita di Alexander Wang: l’osservazione attenta e la capacità di creare un ponte virtuale tra ciò che esteticamente ha reso grande il gioielliere e il design di questa incredibile collezione» continua Lopez Montoya. Vecchio e nuovo insieme, è questa la formula del successo datato 2019. La chiave sta nel trovare il punto di forza, e valorizzarlo con occhi diversi. E infatti Bulgari pensa già alla prossima collaborazione. «Quella con Alexander Wang si inserisce nel progetto “Serpenti through the eyes of…”: “Serpenti” è un’icona che ama cambiare pelle e siamo convinti che aprirci all’interpretazione da parte di diversi designer, con caratteristiche differenti e forti personalità, sia una grande opportunità per mostrare una creatività sempre in evoluzione» conclude la Managing Director.