
Avete il sogno nel cassetto di comprarvi una barca? Ecco un dossier utile per guidarvi dettagliatamente alla scelta migliore. Come comprare, dove comprare, e, sopratutto quali sono le norme vigenti da conoscere. Come tutti sappiamo sul mercato delle barche usate c’è una notevole offerta modelli di tutti i tipi e chi ne acquista una di seconda mano a buon mercato deve prestare molta attenzione perché tra tanta offerta sicuramente si celano anche tanti “pacchi”… Quindi, occhi aperti e prima di concludere un acquisto, specialmente di unità datate o particolari non semplici da valutare da soli, rivolgetevi a tecnici specializzati ed abilitati del settore in grado di aiutarvi nella scelta giusta.

Le domande sono…dove metto la mia barca nuova? come la riparo? Ho bisogno della patente? ed infine… quanto mi costa la mia barca? Tutte domande legittime e spontanee che è bene porsi ma, sebbene abbiate chiesto in giro ancora ci sono ancora dei grossi bug nelle vostre informazioni. Ma andiamo con ordine.
Prima di trovare la barca trovate il posto barca!
Sembra un paradosso ma non penserete di navigare con la vostra barca in giardino? Avere un posto barca è essenziale a meno che non decidiate di tenerla sul carrello e metterla in mare solo per le uscite. Dunque veniamo ai costi: in Italia sembra che il posto per una barca da 6,50 m costi 1900 euro all’anno. Per una barca da 10 metri 3300 euro all’anno ed una barca da 13 metri 5200 euro all’anno. (Da considerare soprattutto i servizi che vengono offerti. Il prezzo può variare anche di 1000 euro a seconda delle marine.)
La mia barca sta sul carrello, la porto in mare o al lago quando voglio io!
E’ una soluzione. Ma in questo caso dovrete munirvi di un carrello e di un gancio traino sulla vostra auto. Ne esistono di diversi tipi e misure ma è importante che la vostra auto non sia una panda 750 del 1989 con la frizione ormai in fin di vita. Per il trasporto di una barca e soprattutto per il “tiro” bisogna che la vostra auto sia in ottime condizioni e riesca tranquillamente a tirare 1000-2000 Kg sul carrello. E soprattutto bisogna avere una certa destrezza nelle manovre per evitare che possiate avere dei problemi.
Ma veniamo adesso a quale barca scegliere. Volete intanto una barca o un gommone? Per la vostra scelta vi rimandiamo al nostro articolo che vi spiega come scegliere una barca o un gommone.
Avete fatto la vostra scelta? Siamo contenti che avete scelto il vostro mezzo nautico. Adesso vediamo i costi dell’usato. Non vi spaventate…se la vostra prima barca deve solo portarvi in mare sotto-costa per gite in famiglia o per una pescata con amici non c’è bisogno che vendiate la casa della nonna. In rete una barca in vetroresina senza motore lunga intorno ai 5 metri di una decina d’anni d’età la trovate con un prezzo intorno ai2000 euro. Anche meno se siete fortunati. Nell’acquisto da privato, come avviene per le auto, se non siete ferrati conviene che portiate con voi qualcuno che che conosca bene le barche. Sicuramente per quel prezzo non vi aspettate dei mini yacht ma un open con pilotina al centro e con la chiglia in buone condizioni potete trovarla tranquillamente.
Motore fuoribordo, entrobordo o entrofuoribordo?
Beh, andiamo con calma, stiamo parlando sempre della vostra prima barca e dovrete stare attenti a cosa comprate. Opzione nuovo: In questo momento storico non felicissimo per la nautica i prezzi dei motori nuovi sono interessanti. Il tutto comunque dipende sempre dal vostro budget. 2 tempi E-tec o 4 tempi l’importante che siano affidabili, sicuri e possibilmente poco dispendiosi. Sulla scelta del nuovo vi lasciamo al mercato ma un consiglio lo possiamo dare sull’usato. Considerando che il vostro primo motore potrebbe avere una potenza massima di 40 cavalli (il limite massimo per condurre un’imbarcazione senza patente per motori a benzina) sul mercato dell’usato si trovano tante occasioni. I motori yamaha sono tra quelli più affidabili e potenti. Potete trovare yamaha 40cv 4 tempi su siti di compravendita usato a 2-3 mila euro in ottime condizioni. Anche se tali motori hanno già trascorso pare della loro vita in mare rimangono sempre dei fedeli compagni. Se manutenzionati ogni anno con cambio olio, girante e candele, un motore del genere può avere una doppia vita. Se puntate ad un’imbarcazione di lunghezza massima 5 metri allora un 40 Cv sarà perfetto considerando che un motore cosi genere una potenza equivalente a 60 Cv.
E la patente nautica?
Abbiamo detto che per condurre un’imbarcazione motorizzata fino a 40 cavalli per fuoribordo a benzina, IN ITALIA, non c’è bisogno di patente. Questo non significa che siete autorizzati a salire in barca e a scorrazzare sotto costa a 20 miglia l’ora con il bicchiere di birra in mano e un divano 4 posti gonfiabile attaccato a prua. Vi consigliamo sempre di dare uno sguardo alle normative e perchè no, di studiare anche i manuali per la patente nautica per evitare proprio spiacevoli incidenti o beccarsi qualche multa soltanto perchè “ma io non sapevo che non potevo navigare dove le persone si fanno il bagno!!!”
Il riparo inverale
Finita l’estate, probabilmente non avrete più il tempo di godervi la barca quindi è tempo di portarla a terra e trovare un riparo. Avete un garage con tanto spazio? Bene, tecnicamente potete anche evitare di portare la barca in rimessaggi privati e spendere così un’altra barca di soldi. Il rimessaggio invernale con piccoli accorgimenti potete farlo da soli seguendo le indicazioni date nei manuali d’uso del vostro motore. Se la barca è stata in mare naturalmente la prima cosa da fare è di sciacquare tutto con acqua dolce abbondante, staccare la batteria e evitare che ospiti indesiderati (ratti o altri animali ) nel periodo di pausa possano portare la loro residenza sulla barca.
La sicurezza in mare
Naturalmente dopo l’acquisto della barca dovrete stipulare un contratto assicurativo e mettere in stiva le dotazioni di bordo. Tali dotazioni devono essere sempre a portata di mano.
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