18

News / Gli imprenditori e il coronavirus, Sergio Momo: “Colpito il turismo e il lusso: resistiamo grazie alle vendite online”

Sergio Momo Fashion & Travel Magazine » » “Perfume Has Been a Family Business

“Per le aziende come la nostra i mercati esteri continuano ad essere i driver principali

. «Prima il turismo, poi anche il lusso. Il coronavirus si sta abbattendo su due dei settori più importanti dell’economia italiana. Sicuramente monitoriamo le evoluzioni della vicenda». A spiegarlo è Sergio Momo, Ceo e direttore creativo del marchio torinese di profumi di lusso Xerjoff, gruppo che vanta 14 anni di storia nel settore e la presenza in oltre 60 mercati al mondo. «Per le aziende italiane come la nostra, vale il discorso secondo il quale l’export e l’internazionalizzazione sono le parole chiave per rimanere competitivi e i mercati esteri continuano ad essere i driver principali per le eccellenze del made in Italy. In questi giorni leggiamo che questo sarà l’anno nero del lusso. Ad oggi noi non abbiamo registrato ripercussioni sulle vendite in nessuno dei nostri canali, quindi siamo positivi su questo fronte» aggiunge Momo. Anche se, sottolinea, «ovviamente è presto per tirare le somme, la situazione si evolve in maniera repentina e gli effetti li vedremo alla fine del primo semestre».

Aiuta la diffusione delle vendite online «che ha sicuramente porta vantaggio sul nostro giro di affari in questo momento storico, grazie al fatto che la richiesta di prodotti di lusso è contraddistinta da una certa inflessibilità alle variabili esterne». Per Momo un altro elemento di attenzione è che «parte del nostro business è costituito dal cosiddetto travel retail, cioè dalla vendita negli spazi commerciali all’interno dei duty free e il forte calo dei passeggeri presenti negli aeroporti va ad influire inevitabilmente su questo segmento».

Fortuna che «il mercato del lusso si rivolge a consumatori sensibili e attenti che tendono ad analizzare ogni aspetto relativo all’acquisto del prodotto, per questo motivo difficilmente i nostri clienti si lasciano condizionare da un sentimento negativo diffuso».

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: