
Dopo il Salone del Mobile in programma dal 21 al 26 aprile, rimandato al 13/18 aprile 2021, anche le sfilate maschili previste dal 19 al 23 giugno, cambiano programma. “Si svolgeranno in contemporanea con le passerelle femminili di settembre- annuncia in un comunicato stampa, la Camera Nazionale della Moda-. Stiamo lavorando a nuovi formati digitali e piattaforme (b2b, b2c) per dar vita ad altri momenti d’incontro per gli 800 show room che proprio in quei giorni iniziano la nuova campagna vendita innovativa”.
La notizia era già nell’aria da quando “sua editoria” Anna Wintour aveva sospeso il Met Gala al Metropolitan di New York il 4 maggio.
Il dato però, fa sorgere un ulteriore sospetto alimentato dalla chiusura delle scuole posticipata a dopo il 3 aprile sino da data da destinarsi: “quando finirà la qurantena?”
Intanto Milano fa i calcoli con il costo di questo slittamento in termini di indotto: hotel, taxi, ristoranti… Mentre, Raffaello Napoleone, ad di Pitti Immagine, annuncia oggi che stanno valutando il da farsi per il più grande salone di abbigliamento maschile di scena a Firenze alla vigilia delle sfilate di Milano: «Le opportune decisioni – spiega – arriveranno alla fine della prossima settimana».
Dal canto loro gli stilisti lavorano da remoto senza frenare la loro creatività. Così, come gli uffici stampa si affannano, nonostante tutto, a spedire comunicati sulle ultime tendenze dei loro clienti. Con testi a dir poco anacronistici. “The show must go on”
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