
Ecco come si può recuperare il tempo perso ottenendo una pancia piatta in un tempo record

Il tempo scorre inesorabilmente e l’estate si avvicina. La pancetta da scrivania, quei chiletti messi da parte durante tutto l’inverno, sono ancora lì. Ma, con una vera e propria full immersion in uno stile di vita diverso dal solito, anche un mese può essere sufficiente per rimediare al tempo perso (preceduto da un sempre consigliabile consulto con il vostro medico per evitare controindicazioni).
Esercizi giusti e alimentazione attentasono i due ingredienti fondamentali per avere, in un mese, quella pancia piatta e ben definita che tutti sognano. La prima regola da seguire, soprattutto ora che il clima lo richiede maggiormente, è bere tanta acqua: due litri al giorno, come consigliano anche gli esperti, aiutano l’organismo a mantenere un buon livello di idratazione.

Seconda regola: seguire un’alimentazione ipocalorica, necessaria per avere pancia e addome da spiaggia. Cibi a basso contenuto di grasso, poco sale e la giusta dose di carboidrati sono ciò che fa al caso vostro. L’elenco degli alimenti indicati è lungo: frutta fresca e verdura di stagione come zucchine, spinaci, funghi, lattuga e broccoli sono degli ottimi cibi per qualsiasi momento. Ricordandosi il principio (sano) dei cinque pasti giornalieri: la frutta è l’esempio migliore per uno spuntino di metà mattinata. Ma anche a colazione una banana o una mela non sono da mettere in secondo piano, oltre all’irrinunciabile caffè e a qualche fetta biscottata. A pranzo alternare la pasta ai legumi e alla carne magra, soprattutto bianca. Carne di pollo, coniglio e tacchino, ad esempio, con contorno di verdure bollite e condite con un filo d’olio extravergine. Nel pomeriggio yogurt magro o ancora un bel frutto fresco. Oppure crackers integrali, anche accompagnati con prosciutto cotto ma dopo averne eliminato il grasso. Per cena si possono preparare delle insalate condite anche con noci, mandorle non tostate e avocado, ma anche regalarsi un bel pesce alla griglia.
Se a pranzo non è sempre facile rinunciare alla pasta col pomodoro anche se solo a giorni alterni, va bene prepararsene un bel piatto quotidianamente, ma per lo meno si scelga quella integrale. Idem per il riso. L’importante è non esagerare mai con le dosi: 50 grammi sono più che sufficienti se dovete sacrificarvi per un mese. Da evitare, ovviamente, prodotti da forno e alimenti eccessivamente calorici, grassi e iperconditi, oltre a snack, bevande gassate e zuccherate.
Si può facilmente intuire, però, che stare attenti a tavola non è sufficiente per avere una pancia piatta nel giro di 30 giorni. Attività fisiche come corsa, bicicletta e nuoto sono tra le più indicate sia nel breve che nel lungo termine. Ma può non bastare: visto che il tempo a disposizione è poco, meglio correre ai ripari e organizzarsi l’allenamento, anche a casa, almeno per un’oretta la giorno. Stretching, addominali crunch e sforbiciate sono solo l’inizio di ogni seduta. Dopo dieci minuti di estensioni e almeno due serie da 10 di ogni esercizio appena citato, per rassodare la pancia si può anche camminare sul posto per altri dieci minuti così da aumentare il battito cardiaco ed entrare in modalità aerobica. Dopo qualche minuto alzate le ginocchia ed aumentate la camminata sul posto, ripetendo l’esercizio 3 volte in mezz’ora. Ancora un po’ di stretching e poi ci si è guadagnati la doccia. Per ora.
Dopo aver rotto il ghiaccio, infatti, il secondo giorno si cambia esercizio. La prima parte dell’allenamento, ovviamente, è sempre la stessa. Poi si passa all’aerobica con un gradino (anche seguendo il ritmo di una bella canzone), così da tonificare l’addome. Tre serie da venti e anche per oggi è andata. Terzo giorno: l’esercizio è quello della rotazione del busto. In piedi, con le gambe leggermente piegate e le mani dietro la testa con ginocchia aperte, ruotate il busto a destra ed a sinistra: una buona elasticità della pelle, dei tessuti e della massa muscolare consente un miglior drenaggio e smaltimento del grasso in eccesso. L’esercizio va ripetuto dieci volte per lato, almeno tre volte, con recupero di un minuto tra una serie e l’altra. Il quarto giorno è meglio andare al parco vicino casa e, dopo il solito riscaldamento, correre in due intervalli da dieci minuti, con recupero tra uno e l’altro di cinque minuti. Il quinto giorno riposo e poi si ricomincia. Per un mese intero, aumentando gradualmente l’intensità degli esercizi e il numero di ripetizioni. Quattro settimane in questo modo e si potrà recuperare il tempo perso: l’estate non è ancora finita.
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