
La collezione creata da Kim Jones è stata interamente modellata sulle opere dell’artista ghanese Amoako Boafo. Ed è proprio lui, assieme ai soggetti dei suoi ritratti, il protagonista del video girato in sostituzione della sfilatadi
Una volta capito che di sfilate questa stagione non se ne parlava nemmeno, e che perciò occorreva inventarsi un modo diverso per presentare le collezioni, al direttore creativo di Dior Men Kim Jones non c’è voluto molto per trovare la soluzione. Gli abiti che sarebbero dovuti andare in passerella erano ispirati ai dipinti dell’artista ghanese Amoako Boafo? E allora perché non portare direttamente a lui in scena, concentrando il video presentato all’interno della fashion week digitale parigina sulla sua arte, sulle sue ispirazioni e sul suo punto di vista riguardo certe commistioni tra generi. Il risultato, intitolato con linearità “Portrait of an artist”, ritratto di un artista, lascia così la ribalta al pittore, permettendogli di raggiungere un pubblico sicuramente assai più vasto di quello a cui è abituato.
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Un look della collezione uomo primavera-estate 2021 di Dior Men
UNA CARRIERA INIZIATA CON UNA SFIDA TRA AMICI
Il che è già di per sé un ottimo risultato in una stagione come questa, monca e portata avanti in un continuo stato d’emergenza. Nelle prime scene del corto ambientato nella sua città natale, Accra (ma la sua biografia ufficiale lo dà residente a Vienna), Boafo racconta di come abbia iniziato a dipingere assieme a un gruppo di amici, spesso sfidandosi tra loro per vedere chi fosse il più bravo. È così che lui ha sviluppato la sua tecnica pittorica piuttosto particolare: Boafo, che rimane autodidatta, dipinge con le dita, senza pennelli. Ha inoltre una predilezione per i ritratti, spiega, e i suoi soggetti preferiti restano gli amici, che nel video lo circondano tutti vestiti Dior Homme (e ci mancherebbe). A lui la moda interessa eccome: è una parte essenziale delle sue opere, perché è parte integrante della personalità di chi ritrae; quello che lo incuriosisce qui, ammette, è capire come Jones sia riuscito a fondere la sua arte con la sua moda.
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Un look della collezione uomo primavera-estate 2021 di Dior Men
LA MODA DIVENTA “DIDATTICA”
La parola passa così a Jones, che racconta d’avere immaginato l’unione tra il suo mondo e quello di Boafo dopo aver visto un suo dipinto, in cui l’uomo ritratto indossa una camicia con un motivo a foglie d’edera, pianta molto amata da Christian Dior. Sicuramente non guasta il fatto che il designer sia cresciuto in Africa, quindi certe zone gli sono particolarmente care, e che – aggiungeremmo noi – mai come oggi anche nella moda si avverta la necessità di rappresentare realtà, culture ed etnie diverse. Di fatto, l’esperimento riesce, tanto nella celebrazione di un talento che altrimenti molti avrebbero continuato a ignorare che nei capi veri e propri, in cui si ritrovano di volta in volta le tinte “piatte”, come le definisce Boafo, dei suoi quadri, gli effetti materici creati dal colore spalmato sulla tela con le dita, i decori degli indumenti dipinti e persino i volti ritratti, ricamati sui pullover color pastello. A Jones va riconosciuto il merito di non essere caduto nel didascalico – rischio concreto quando si cita un artista -, e anche quello di aver saputo trovare un modo coinvolgente, meno letterale e più adatto al mezzo digitale, per presentare il proprio lavoro. I vestiti non sono tutto, nemmeno nella moda.
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