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Il salone di orologeria di Ginevra si è spostato online

Il salone dell’alta orologeria di Ginevra, uno dei grandi appuntamenti annuali per i professionisti del lusso, si è aperto virtualmente mercoledì 7 aprile per un’edizione interamente online che anticipa un evento fisico a Shanghai, la settimana prossima.

Sito Internet di Watches & Wonders 


Annullato lo scorso anno causa pandemia, l’appuntamento rivolto ai professionisti dell’orologeria, che riunisce grandi marchi come Rolex, Patek Philippe e Cartier, ha dovuto convincersi a spostarsi online per mantenere in qualche modo attiva l’edizione 2021 nonostante le restrizioni sanitarie.

La fiera internazionale dell’alta orologeria, ribattezzata Watches & Wonders, metterà a disposizione per quasi una settimana, dal 7 al 13 aprile, una piattaforma che consentirà ai grandi marchi di orologi di presentare le loro novità tramite conferenze e presentazioni di prodotti trasmesse su Internet.

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“Avere un grande evento, un salone, è importante; è la nostra Fashion Week, la nostra Davos”, ha spiegato Emmanuel Perrin, il presidente ad interim della fondazione dell’alta orologeria, che organizza la fiera, nella prima presentazione pubblicata online sulla piattaforma.

“Abbiamo dovuto cancellarlo di nuovo, e penso che sia stata la cosa migliore da fare”, ha spiegato. Questa piattaforma fornirà comunque uno strumento che “aiuterà, spero” i marchi di segnatempo a sviluppare i loro affari dopo quello che è stato “un anno difficile dal punto di vista economico”, ha riconosciuto.

Terzo settore come esportazioni della Svizzera, l’orologeria è stata scossa dalla crisi sanitaria, sotto l’effetto delle chiusure di negozi durante le fasi di lockdown, e dal crollo del turismo, dal quale il settore del lusso dipende fortemente.

Nel 2020, le esportzioni di orologi svizzeri sono scese del 21,8% rispetto all’anno precedente, a 17 miliardi di franchi svizzeri (15,3 miliardi di euro al cambio attuale), secondo le statistiche della federazione elvetica degli orologi, crollando del 81,3% nel mese di aprile, al culmine della crisi, prima di riprendersi progressivamente a partire da agosto.

Solo la Cina si è mantenuta in territorio positivo tra i principali mercati di sbocco per i produttori elvetici di orologi, con una crescita delle esportazioni del 20%, mentre gli acquisti dei consumatori cinesi, patiti di orologi, si sono riversate sui negozi locali, non potendo viaggiare.

Saranno 19 i marchi a partecipare all’edizione fisica del salone, che si terrà a Shanghai dal 14 al 18 aprile dopo la fiera online, che invece riunirà 38 dei maggiori marchi di orologeria.

Destinato ai professionisti dell’orologeria, in particolare ai dettaglianti che vengono abitualmente a scegliere nei saloni gli orologi che vogliono ordinare per i loro negozi, l’evento online permette anche di arrivare a un pubblico più vasto, e consente agli appassionati di orologi di scoprire le novità.

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