
Giornate dedicate agli incontri tra le aziende e i retailer, ma anche alle analisi sui trend e sui nuovi materiali
Non solo showroom e incontri virtuali tra aziende del settore e proprietari di negozi e operatori: il Mido 2021, edizione digitale del più importante evento europeo dedicato alla filiera degli occhiali, ospita in questi giorni riflessioni, incontri e analisi sui cambiamenti in atto, pre e post Covid, e sui rapporti con il mondo della moda e del design.
Sguardo sul cambiamento
La fiera si è aperta con la mostra, digitale, Un nuovo modo di vedere. Ospite d’eccezione il fotografo Albert Watson che, partendo dal suo punto di vista, racconta il momento di cambiamento che il mondo sta attraversando e le nuove modalità di vedere tutto ciò che ci circonda: la bellezza, il vivere insieme, la natura, la tecnologia e il futuro.
Moda, design e giovani talenti
Domenica 6 giugno si toccheranno due aspetti fondamentali dell’eyewear: la moda e il design, attraverso il confronto di giovani talenti. Non mancheranno gli appuntamenti con la società di analisi dei trend Wgsn, che presenterà gli studi Future Consumer 2022, Millennial and Genx Priorities, The Future Shopper e Eyewear Trends. Un focus particolare è dedicato ai materiali ecosostenibili grazie al contributo di Materially, società e piattaforma web specializzata in consulenza su materiali innovativi.
Dal 2022 la fiera torna in presenza
Il 2020 è stato un anno difficile per l’occhialeria italiana, che esporta oltre il 90% della produzione, ma Giovanni Vitaloni, presidente di Mido e dell’associazione di settore Anfao, guarda al futuro con cauto ottimismo e in particolare all’edizione 2022 della fiera, che si svolgerà in presenza dal 12 al 14 febbraio del prossimo anno. «Abbiamo concepito il Mido virtuale e la piattaforma B2B, attiva già dal 28 maggio – aggiunge Giovanni Vitaloni – come punti di snodo cruciali per mantenere e far crescere, in un momento tanto complesso, uno dei settori più strategici per l’economia italiana».