L’heritage di Moncler è strettamente legato al mondo delle piste da sci, ma da qualche stagione a questa parte lo storico brand di Grenoble ha travalicato i confini. E i capi Moncler è quasi più facile vederli indossati nelle grandi città. Già perché le strade rappresentano un quadro perfetto della cultura contemporanea, e lo street style è il modo creativo che ognuno di noi ha per personalizzare, con il proprio stile, uno spazio pubblico. E quale città se non New York per raccontare al meglio la molteciplità di espressione? La Grande Mela è il luogo in cui creativi di ogni genere e di diversi ceti sociali si incontrano e ogni giorno esprimono la propria personalità.
Per la primavera 2018 di Moncler alcuni protagonisti della scena newyorkese hanno indossato i capi più cool della collezione per le strade della città. Tra questi: il fotografo Daniel Arnold e lo skateboarder Tenzin Miyahira, che grazie alle loro passioni hanno sviluppato un’estrema familiarità con la cultura street; lo scultore Eric N. Mack, che ha usato la città come una piattaforma per esporre la sua filosofia artistica; Il modello Hugo Villanova, che pur vivendo a Parigi, viaggia per tutto il mondo per partecipare a servizi fotografici e sfilate, ma si sente particolarmente a proprio agio proprio a New York; e il nuotatore medaglia d’oro Conor Dwyer, che vive la città come un piacevole svago dalla sua routine e una stimolante piattaforma per i suoi esperimenti di stile. La moda, per questi giovani, è un modo per comunicare la propria individualità — pur mischiandosi tra la folla riescono a mantenere la propria unicità.
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