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Youngtimer, auto che vale la pena cercare

Youngtimer: se ancora non conoscete questa parola, sappiate che con lei si identificano le auto prodotte dal 1980 al 2000, più o meno, che sono fino ad ora rimaste nascoste nei cassetti della memoria dei petrolhead. Chi ha – grossomodo – dai 35 ai 50 anni, infatti, non vede l’ora di rimettersi al volante delle “bombette” che sognava quando stava prendendo la patente. Oppure di granturismo dai marchi altisonanti, adesso più abbordabili nelle quotazioni. E se non si può negare che le nuove sportive abbiano perso un po’ di “genio e sregolatezza” rispetto al passato, il fenomeno youngtimer mette spesso al riparo dai “guai” delle storiche tout-court, mezzi che hanno già sul groppone ben oltre 30 anni.
Se vi è venuta voglia di farvi la youngtimer ma siete combattuti sulla preferita da ricercare, ecco le scelte che possono ingolosire. Investimenti che, fra l’altro, si riveleranno anche sicuri nel tempo. Unendo l’utile (economico) al dilettevole: il piacere di guidarle, senza pensare troppo all’usura. Naturalmente questa non è e non vuole essere una classifica definitiva: non arrabbiatevi per i modelli che sono rimasti esclusi.

Alfa Romeo 75

alfa 75

Molti la considerano l’ultima “vera” Alfa, l’ultima prodotta ad Arese. Con meccanica derivata ancora da quella dell’Alfetta, con trazione posteriore, ponte De Dion e schema Transaxle, con motore anteriore e cambio in blocco con il differenziale. Quale cercare? Senza ombra di dubbio le V6 sono quelle più interessanti, sia dal punto di vista del “godimento” di utilizzo sia per la storicità. Ma anche le 2.0 Twin Spark sanno regalare emozioni. Le quotazioni vanno da circa 5.000 a più o meno 15.000 euro. Fuori controllo le rare “Evoluzione”. Cosa controllare? Se la meccanica è piuttosto affidabile, meglio sincerarsi dell’assenza di ruggine o di parti rovinate che siano difficili da reperire.

Audi Quattro

audi a 4

Se il budget lo consente – le quotazioni superano i 45.000 euro – la Audi Quattro sarebbe il top: il passato sportivo nei rally parla per lei. Nata appunto per le corse, ha “sdoganato” la trazione integrale nella produzione in serie. Veloce e brutale ancora oggi, può rivelarsi un ottimo investimento o una spesa infinita per mettere a posto le eventuali magagne: urge, anche viste le quotazioni da capogiro, un attento esame prima dell’acquisto. Se invece la disponibilità è più limitata – 5-10.000 euro – ecco la Audi TT: una coupé destinata ad avere un posto d’onore fra le Audi del passato e ancora perfettamente utilizzabile tutti i giorni.

Volkswagen Golf GTI II

golf new

Se è vero che la prima GTI ha quotazioni quasi ultraterrene, la seconda serie può regalare soddisfazioni dal punto di vista del portafoglio, con valori compresi fra i 4.000 e i 7.000 euro. Anche su strada, sia con il 1.8 8v sia con il 16v. Se il primo è più robusto ma ha solo 112 cv, il più potente, da 136 cv, può essere delicato da mettere a punto. Buona la disponibilità di ricambi: si trova quasi tutto, anche tramite i canali ufficiali.
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